Archeocamp al MAFRA 2023

Conclusa la prima edizione del campus per bambini al Museo Archeologico di Francavilla di Sicilia.


Dal 26 giugno al 7 luglio, da lunedì a venerdì, per tutta la mattinata 50 bambini e bambine tra i 6 e i 10 anni, divisi in due gruppi, hanno letteralmente invaso le sale del MAFRA.
Un’invasione bellissima che ha fatto ‘vivere’ gli spazi interni ed esterni del museo con la loro (anche rumorosa!) presenza, le risate, la loro energia e le mille domande.

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Sono state due settimane intense: laboratori multidisciplinari tra archeologia, mito, arte, natura e scienze; workshop con manipolazione di pasta modellabile e di argilla (grazie alla presenza dell’esperto Francesco Consalvo), disegno dal vero dei reperti, acquerello, scrittura creativa, lettura ad alta voce, giochi e video a tema.
E ancora, la visita agli scavi archeologici nel giardino del museo, l’incontro con gli archeologi svedesi impegnati nello scavo, l’inaspettata presenza di un’equipe del Tgr Rai Sicilia hanno reso quella giornata (martedì 27 giugno) memorabile per tutti noi.

Dal punto di vista metodologico sono stati diversi i linguaggi esplorati grazie alla collaborazione delle professioniste di Dracma che hanno dato il loro prezioso contributo: Grazia Salamone, archeologa e coordinatrice del progetto; Giusi Caliri, pedagogista, Valentina Certo, storica dell’arte; e Cristina Acacia, archeologa.

Diremo di più dei laboratori nei prossimi post, dedicati proprio all’approccio metodologico interdisciplinare applicato anche nel caso dell’Archeocamp.

Qui aggiungiamo soltanto che l’idea di far vivere a bambini e bambine un’esperienza ‘diversa’ dal campus estivo abituale si è rivelata vincente sotto diversi punti di vista.

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Innanzitutto, la sede: il museo, luogo percepito solitamente come ‘non attraente’, in cui si va per lo più in visita con la scuola (così è stato per i nostri ragazzi) per un tempo limitato. Ma in quelle occasioni – importanti, spesso rappresentano l’unica opportunità per alcuni ragazzi di entrare in un luogo della cultura – non si ‘vive’ il museo.
Soltanto progetti articolati come l’Archeocamp, ma anche percorsi didattici da fruire in altri momenti dell’anno consentono di praticare un’esperienza ‘immersiva’ vissuta giorno dopo giorno, ora dopo ora, esplorando ogni vetrina e ogni angolo dei bellissimi spazi interni ed esterni di Palazzo Cagnone, sede del MAFRA.

L’Archeocamp al MAFRA ha consentito ai piccoli partecipanti di (ri)scoprire reperti solo apparentemente ‘muti, racconti, idee, consuetudini lontane o vicine rispetto alle nostre, modalità diverse di conoscere nuove cose.

Un esempio su tutti: il disegno dal vero, ‘live’, dei repertiScegli il tuo reperto preferito e disegnalo! Questa è stata una delle attività che hanno coinvolto di più i bambini.
La novità di stare seduti sul pavimento di un museo, di sparpagliare i colori davanti a sé e osservare: l’azione inedita ha stimolato l’interesse, ha fatto scattare il coinvolgimento e… tanta curiosità!
Anche condividere lo spazio con qualche visitatore del museo (ci siamo comunque regolati in base alle giornate e agli orari di minor afflusso) è stato utile per far capire ai piccoli la necessità di rispettare comunque delle norme comportamentali. E per i visitatori vedere le sale del museo animate dai giovanissimi fruitori è stata una piacevole sorpresa!

La produzione grafica libera, oltre ad attivare curiosità e coinvolgimento, favorisce tra l’altro lo sviluppo della capacità analitica e dello spirito critico, mediante l’approccio attivo all’opera/al manufatto, facilitando la costruzione di conoscenze e l’apprendimento.

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Il percorso si è concluso sabato 8 luglio con una mostra finale dei lavori prodotti dai ragazzi nel corso delle due settimane: pinakes col profilo della Kore (lo stesso del logo del MAFRA), vasetti e lucerne, minibook tematici, disegni e acquerelli, ‘didascalie’ e ‘pannelli’ del museo personale che ciascuno ha allestito con tre oggetti della propria infanzia…
La mostra è stato un momento importante di ‘restituzione’ alle famiglie: un confronto sulla nuova esperienza vissuta al museo cittadino, sulle emozioni suscitate nei bimbi e sulla condivisione da parte dei ragazzi con i genitori di quanto fatto, giorno dopo giorno.

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Per tutto questo - e molto altro – la proposta dell’Archeocamp si è rivelata vincente.
Fin dai primi momenti in cui è stata lanciata la proposta del campus: immediata l'adesione delle famiglie e sold out di iscrizioni nel giro di pochissimi giorni.

Ma naturalmente la messa 'in campo' della proposta, giorno dopo giorno, è stata il banco di prova per saggiare la risposta reale.
E alla fine, la gioia negli occhi dei bambini e la soddisfazione dei genitori - alcuni dei quali hanno visitato il museo per la prima volta proprio in quell’occasione – sono stati un feedback prezioso di quanto avviato al Museo Archeologico di Francavilla di Sicilia.

Il nostro team, supportato da due giovani e bravissime professioniste del luogo, Marzia Vaccaro e Giusy Bonascia, continuerà ad operare in questa direzione.
Non mancheranno ‘aggiustamenti’ e piccoli ritocchi sul modus operandi, inevitabili nel momento in cui si avvia un progetto in un nuovo contesto.
Ma il più è fatto. Ora bisogna proseguire lungo la strada tracciata.

GRAZIE!

Il progetto Archeocamp al MAFRA 2023 è stato possibile grazie al supporto e alla fattiva collaborazione da parte del Comune di Francavilla di Sicilia e del Parco archeologico di Naxos Taormina, enti con i quali Dracma ha firmato lo scorso novembre una convenzione per l’affidamento dei servizi educativi del Museo.