Educare ‘al’ e ‘con’ il patrimonio culturale digitale. Dracma al Convegno organizzato da #DiCultHer
Il 10 maggio 2023 si è tenuta la prima giornata del Convegno: Educare ‘al’ e ‘con’ il patrimonio culturale digitale, all’interno dell’ottava edizione della Settimana delle Culture Digitali “Antonio Ruberti, organizzata dall’Associazione internazionale #DiCultHer.
L’incontro (qui il programma completo) è stato finalizzato a raccogliere le migliori esperienze nel settore dell’Educazione ‘al’ e ‘con’ il Patrimonio culturale digitale, maturate sia in ambito accademico, scolastico e di ricerca, sia in ambito dei servizi educativi di Biblioteche, Archivi, Musei, Parchi e di altri luoghi di cultura.
Dracma, già firmataria di un accordo quadro con #DiCultHer (giugno 2020), è parte della sezione regionale DiCultHer Faro Sicilia da febbraio 2021. Abbiamo quindi partecipato alla presentazione delle nostre attività educative insieme alle altre realtà della rete Faro Sicilia, diretta da Elisa Bonacini.
La nostra referente, Grazia Salamone, ha illustrato brevemente la storia dell’associazione, la sua mission e le collaborazioni passate e in atto, soffermandosi poi sul progetto ‘Il Museo da attrattore ad attivatore culturale’ in fase di attuazione al Museo archeologico di Francavilla di Sicilia. (M.A.FRA.).
A seguito della convenzione stipulata da Dracma col Comune di Francavilla di Sicilia e col Parco archeologico di Naxos – Taormina, stiamo per avviare un programma educativo che prevede attività di comunicazione culturale per pubblici differenti e percorsi didattici elaborati in sinergia con le scuole locali.
Due gli aspetti sottolineati da Grazia: la strategia della co-progettazione, soprattutto con la comunità scolastica locale, per elaborare un’offerta formativa sulla base dei reali bisogni didattici; e l’approccio metodologico che prevede l’elaborazione di attività didattiche ispirate alla collezione museale ma, al tempo stesso, contestualizzata in un più ampio quadro storico-archeologico grazie al riuso di contenuti digitali. Un riuso utile ai fini di far cogliere ai ragazzi, con linguaggi adatti alle varie fasce d’età, il valore delle tecnologie digitali per la salvaguardia e la valorizzazione dei patrimoni culturali, con un occhio speciale ai temi dell’interculturalità e del contrasto dei pregiudizi verso le differenze di ogni genere.
L’incontro, che è possibile rivedere insieme alle altre giornate del Convegno sul canale Youtube di #DiCultHer, ha rappresentato un importante momento di confronto con tante differenti realtà nazionali e si è concluso con l’auspicio di avviare collaborazioni in rete che mettano ‘a sistema’ e raccolgano tutte le best practice legate all’educazione al/col patrimonio culturale digitale.
L’incontro (qui il programma completo) è stato finalizzato a raccogliere le migliori esperienze nel settore dell’Educazione ‘al’ e ‘con’ il Patrimonio culturale digitale, maturate sia in ambito accademico, scolastico e di ricerca, sia in ambito dei servizi educativi di Biblioteche, Archivi, Musei, Parchi e di altri luoghi di cultura.
Dracma, già firmataria di un accordo quadro con #DiCultHer (giugno 2020), è parte della sezione regionale DiCultHer Faro Sicilia da febbraio 2021. Abbiamo quindi partecipato alla presentazione delle nostre attività educative insieme alle altre realtà della rete Faro Sicilia, diretta da Elisa Bonacini.
La nostra referente, Grazia Salamone, ha illustrato brevemente la storia dell’associazione, la sua mission e le collaborazioni passate e in atto, soffermandosi poi sul progetto ‘Il Museo da attrattore ad attivatore culturale’ in fase di attuazione al Museo archeologico di Francavilla di Sicilia. (M.A.FRA.).
A seguito della convenzione stipulata da Dracma col Comune di Francavilla di Sicilia e col Parco archeologico di Naxos – Taormina, stiamo per avviare un programma educativo che prevede attività di comunicazione culturale per pubblici differenti e percorsi didattici elaborati in sinergia con le scuole locali.
Due gli aspetti sottolineati da Grazia: la strategia della co-progettazione, soprattutto con la comunità scolastica locale, per elaborare un’offerta formativa sulla base dei reali bisogni didattici; e l’approccio metodologico che prevede l’elaborazione di attività didattiche ispirate alla collezione museale ma, al tempo stesso, contestualizzata in un più ampio quadro storico-archeologico grazie al riuso di contenuti digitali. Un riuso utile ai fini di far cogliere ai ragazzi, con linguaggi adatti alle varie fasce d’età, il valore delle tecnologie digitali per la salvaguardia e la valorizzazione dei patrimoni culturali, con un occhio speciale ai temi dell’interculturalità e del contrasto dei pregiudizi verso le differenze di ogni genere.
L’incontro, che è possibile rivedere insieme alle altre giornate del Convegno sul canale Youtube di #DiCultHer, ha rappresentato un importante momento di confronto con tante differenti realtà nazionali e si è concluso con l’auspicio di avviare collaborazioni in rete che mettano ‘a sistema’ e raccolgano tutte le best practice legate all’educazione al/col patrimonio culturale digitale.